L'area archeologica di Minturno è un bellissimo sito d'importanza storica e monumentale ed è anche uno dei più imponenti presenti nel Lazio. Dopo la guerra contro Volsci e Sannitti Minturnae divenne colonia romana e visse il suo massimo splendore nel II sec. a.C.
Grazie alla sua posizione geografica fu porto di scambio per le navi che attraversavano tutto il Mediterraneo.
Ancora oggi è possibile vedere parte dell'antico Acquedotto di Vespasiano, che partendo dalla sorgente di Capodacqua a circa dieci km di distanza, giungeva maestoso fino a Minturnae attraverso l'arcata principale chiamata Porta Roma.
In prossimità della città le arcate vennero minuziosamente decorate con losanghe e scacchiere bicolori; costruite in "opus cementicium" sono, dopo oltre duemila anni, ancora lì, a testimoniarci l'abilità e l'ingegno dei Romani.
Passeggiare all'interno dell'area archeologica di Minturnae significa immergersi in un passato talmente maestoso ed imponente che sembra quasi di riviverlo!
Grazie alla sua posizione geografica fu porto di scambio per le navi che attraversavano tutto il Mediterraneo.
Ancora oggi è possibile vedere parte dell'antico Acquedotto di Vespasiano, che partendo dalla sorgente di Capodacqua a circa dieci km di distanza, giungeva maestoso fino a Minturnae attraverso l'arcata principale chiamata Porta Roma.
In prossimità della città le arcate vennero minuziosamente decorate con losanghe e scacchiere bicolori; costruite in "opus cementicium" sono, dopo oltre duemila anni, ancora lì, a testimoniarci l'abilità e l'ingegno dei Romani.
Passeggiare all'interno dell'area archeologica di Minturnae significa immergersi in un passato talmente maestoso ed imponente che sembra quasi di riviverlo!