Le origini di Minturno (LT) sono antichissime e lo testimoniano diversi resti in maggior parte conservati all'interno della vasta area archeologica che racchiude il più antico insediamento di forma quadrata: castrum.
Minturnae visse il periodo di maggior splendore nel II sec. a.C. ne sono ancora oggi una testimonianza i resti delle numerose villae maritimae ed una zona agricola molto attiva, lungo il fiume e sulle colline dove si trovavano le ville rustiche o fattorie.
La via Appia fu creata dal noto magistrato Appio Claudio Cieco nel 312 a.C e divenne presto una importante fonte di collegamento per le spedizioni militari, i viaggi ed i commerci.
La vita economica dell'antica Minturnae era dunque molto attiva, infatti si producevano olio e vino, ma anche attrezzi agricoli, legname, prodotti ittici come riportato dalle fonti epigrafiche e letterarie.
I rinvenimenti archeologici indicano che la produzione del vino era molto operosa e che i più noti vini locali fossero il Cecubo ed il Falerno.
Minturnae, era considerata un centro commerciale alla foce del Liri e punto di convergenza di importanti rotte marittime internazionali. Lo dimostrano le numerose monete rinvenute nel Garigliano.
Per l'età tardo repubblicana il ritrovamento di relitti di navi onerarie il cui carico risulta formato da anfore vinarie recanti il timbro del proprietario, Lucio Cornelio Lentulo, dimostrano la diffusione ed il commercio del vino locale in varie località del Mediterraneo, ma anche galliche fino alle coste della Britannia.
I relitti sulle coste laziali, francesi e liguri danno notizie anche di navi "a dolia" imbarcazioni del primo periodo imperiale che avevano a bordo anfore per il trasporto di vini pregiati, mentre i grandi contenitori erano per i vini meno apprezzati come quello prodotto a Minturnae come indicano diversi bolli.
Mi piace immaginare, ma quasi sicuramente è stato proprio così, che l'antichissimo vino Cecubo abbia avuto modo di viaggiare in tutto il mondo partendo dall'antica città portuale di Minturnae ed approdando in luoghi più o meno sconosciuti per essere apprezzato da tutti.
Attualmente sono in corso delle ricerche da parte dell'azienda vinicola Monti Cecubi di Itri, grazie alle quali si può già dimostrare l'identificazione geografica del territorio Cecubo che consiste nella zona collinare prospiciente Itri, Fondi e Sperlonga(LT).
Il comprensorio archeologico di Minturnae si trova in via Puntafiume, è aperto tutto l'anno e ogni prima domenica del mese le visite sono gratuite. Un luogo magico che vale la pena conoscere!