Gola e vanità, due passioni che crescono con gli anni....
A. Manzoni
A. Manzoni
Degustazione alla cieca! E' una degustazione durante la quale i partecipanti assaggiano il vino senza vederne l'etichetta e dunque non conoscendo il nome del produttore. Sono però a conoscenza del tipo di vino e dell'annata!
La Regina Elena di Savoia fu la seconda Regina d'Italia, moglie di Vittorio Emanuele III ed ebbe a Formia (LT) la residenza estiva.
Presso il Gran Albergo Miramare di Formia, sono conservati diversi arredi appartenenti alla famiglia Reale e l'attuale Grotta del Fauno, sala ristorante dell'Hotel Miramare un tempo era la cantina privata del Re.
Presso il Gran Albergo Miramare di Formia, sono conservati diversi arredi appartenenti alla famiglia Reale e l'attuale Grotta del Fauno, sala ristorante dell'Hotel Miramare un tempo era la cantina privata del Re.
Foto della terrazza del Gran Albergo Miramare adiacente a Villa Anna, residenza estiva della Regina Elena.
E' dal 1888 che la famiglia Quattrociocchi si dedica alla coltivazione dell'ulivo, tramandandosi negli anni questa passione e mantenendosi nel tempo e nel pieno rispetto della tradizione. Anche quest'anno ha ricevuto uno dei più importanti riconoscimenti FLOS OLEI 2014: The Best Extra Virgin Olive Oil in the World.
Tavoletta di cotognata della Masseria S.Iorio.
La mela cotogna è un frutto molto antico, originario dell'Asia occidentale, era già conosciuto circa 4000 anni fa dai babilonesi, dai greci e dai romani che la mangiavano fresca accompagnata dal miele, oppure vi producevano un sidro che simboleggiava l'amore e la fecondità. Per il suo gusto acidulo si consuma prevalentemente cotta, infatti si realizzano delle ottime confetture o tavolette che vengono tagliate a piccoli pezzi.
La mela cotogna è un frutto molto antico, originario dell'Asia occidentale, era già conosciuto circa 4000 anni fa dai babilonesi, dai greci e dai romani che la mangiavano fresca accompagnata dal miele, oppure vi producevano un sidro che simboleggiava l'amore e la fecondità. Per il suo gusto acidulo si consuma prevalentemente cotta, infatti si realizzano delle ottime confetture o tavolette che vengono tagliate a piccoli pezzi.
Il Kvevri è un contenitore in argilla a forma di uovo tipico delle comunità rurali della Georgia. Nel dicembre del 2013 il kvevri è entrato a far parte del patrimonio culturale dell'umanità.
La vinificazione in kvevri si pratica in tutta la Georgia, tra le comunità rurali ed il procedimento consiste nel torchiare l'uva e versarne il succo, le bucce, i raspi ed i semi dentro l'antico vaso, poi sigillato e sotterrato affinchè la miscela fermenti per cinque, sei mesi prima di essere consumato.
La vinificazione in kvevri si pratica in tutta la Georgia, tra le comunità rurali ed il procedimento consiste nel torchiare l'uva e versarne il succo, le bucce, i raspi ed i semi dentro l'antico vaso, poi sigillato e sotterrato affinchè la miscela fermenti per cinque, sei mesi prima di essere consumato.
Il cacao forastero è il più robusto e produttivo tra le varietà di cacao. Con esso viene prodotto l'80% del cioccolato.
I blocchi di cioccolato sono disponibili nei tre gusti classici: latte, fondente e cioccolato bianco, ma si possono arricchire con mandorle, noci, nocciole e spezie varie.
Questi Amaretti sono prodotti in un laboratorio di Pasticceria secca di Casamari, luogo nel quale risiede un'importante Abbazia. L'aspetto tipico del territorio Ciociaro è dato dalla presenza di città completamente cinte di mura poligonali preromane e da centri storici medievali.
Tra le città più importanti: Anagni, Alatri, Ferentino, Atina.
Sembra che questo dolce tipico sia stato realizzato per la prima volta circa un secolo fa.
La storia narra che la ricetta originale sia stata donata da un vecchio frate per riconoscenza nei confronti di chi, dopo chilometri e chilometri di marcia, fermatosi nel paese di Guarcino, gli avrebbe offerto cibo e riposo.
Tra le città più importanti: Anagni, Alatri, Ferentino, Atina.
Sembra che questo dolce tipico sia stato realizzato per la prima volta circa un secolo fa.
La storia narra che la ricetta originale sia stata donata da un vecchio frate per riconoscenza nei confronti di chi, dopo chilometri e chilometri di marcia, fermatosi nel paese di Guarcino, gli avrebbe offerto cibo e riposo.
I veri intenditori di cioccolato utilizzano tutti e cinque i sensi per accertarsi che si tratti di puro cioccolato: Vista, Tatto, Udito, Olfatto e Gusto.
Vista: osservatelo... il cioccolato deve avere una superficie lucida ed un colore uniforme;
Tatto: con le dita accarezzate il cioccolato e sentite la sua consistenza;
Udito: spezzatelo e sentite lo Snap secco e chiaro tipico del cioccolato di qualità;
Olfatto: odorate ed inspirate profondamente il profumo intenso di cacao, latte e vanigliia;
Gusto: lasciate il cioccolato fondersi in bocca ed apprezzate i sapori, la forza del cacao e l'anima del cioccolato ricca di sentori di tabacco e frutta secca....
Vista: osservatelo... il cioccolato deve avere una superficie lucida ed un colore uniforme;
Tatto: con le dita accarezzate il cioccolato e sentite la sua consistenza;
Udito: spezzatelo e sentite lo Snap secco e chiaro tipico del cioccolato di qualità;
Olfatto: odorate ed inspirate profondamente il profumo intenso di cacao, latte e vanigliia;
Gusto: lasciate il cioccolato fondersi in bocca ed apprezzate i sapori, la forza del cacao e l'anima del cioccolato ricca di sentori di tabacco e frutta secca....