La storia del vino si perde nella notte dei tempi. Numerose testimonianze narrano della presenza della vite nei territori fra il Tigri e l'Eufrate già più di 3000 anni fa.
Il più antico racconto della presenza della vite è l'Epopea di Gilgamesh, re di Uruk, città stato sumerica a sud di Bagdad.
Gilgamesh incontra la donna del vino, Siduri, che vive in un vigneto regale e che prova a dissuaderlo dalla ricerca dell'immortalità esortandolo a godere delle gioie della vite.
Anche nella Bibbia si trova testimonianza della presenza della vite quando dopo il diluvio universale, approdando sul Monte Arat, Noè, comincio' a piantare una vigna. (Genesi, 9, 20-23).
Il più antico racconto della presenza della vite è l'Epopea di Gilgamesh, re di Uruk, città stato sumerica a sud di Bagdad.
Gilgamesh incontra la donna del vino, Siduri, che vive in un vigneto regale e che prova a dissuaderlo dalla ricerca dell'immortalità esortandolo a godere delle gioie della vite.
Anche nella Bibbia si trova testimonianza della presenza della vite quando dopo il diluvio universale, approdando sul Monte Arat, Noè, comincio' a piantare una vigna. (Genesi, 9, 20-23).
Altro documento importante è lo "Stendardo di Ur" del 2500 a.C. conservato al British Museum dove Re e dignitari reggono calici ed anticipano di quasi 2000 anni il simposio dei greci e degli etruschi.
Un viaggio, quello della vite, che parte dalla sua origine, domesticazione fino alla tecnica vinicola e che dopo millenni continua ad affascinare e coinvolgere tantissimi appassionati attraverso mitologie, storia ed arte.
Un viaggio, quello della vite, che parte dalla sua origine, domesticazione fino alla tecnica vinicola e che dopo millenni continua ad affascinare e coinvolgere tantissimi appassionati attraverso mitologie, storia ed arte.